pantone 2021 simona ruffino

Pantone 2021, la psicologia dei colori

Pantone 2021 o forse dovremmo utilizzare il plurale perché per il nuovo anno è stata decretata una combo, a mio parere, molto convincente.

PANTONE 17-5104 Ultimate Gray e PANTONE 13-0647 Illuminating, grigio e giallo, una combinazione di due colori indipendenti pensata per dimostrare che elementi differenti si uniscono per supportarsi a vicenda, esprimendo al meglio lo spirito del Pantone Color of the Year 2021.

PANTONI 2021 e brand identity: two is megli’ che “UAN”

Sappiamo bene quanto per l’identità visiva di un brand sia necessaria la coordinazione almeno di due pantoni. I colori non sono mai una scelta esclusivamente estetica perché i colori innescano percezioni e queste sono tutto per il posizionamento di un brand e per la costruzione del prodotto cognitivo.

I pantoni 2021 uniscono due unità percettive ben precise:
il PANTONE 13-0647 Illuminating è un giallo brillante e allegro che risplende di vivacità, una tonalità calda intrisa del potere del sole. PANTONE 17-5104 Ultimate Gray è un richiamo a elementi saldi e affidabili, che durano nel tempo e offrono solide basi. Colore dei ciottoli sulla spiaggia e di elementi naturali il cui aspetto invecchiato mette in luce la capacità di resistere al passare del tempo, Ultimate Gray rassicura con discrezione, favorendo sensazioni di compostezza, fermezza e resilienza.

NEUROBRANDING E LA PSICOLOGIA DEI COLORI

Il colore è l’innesco primario dell’attenzione per il nostro cervello e, anche se ti sembrerà strano, non vediamo tutti la stessa cosa. La percezione degli stimoli sensoriali, tra cui anche quelli visivi è altamente influenzato dalla nostra esperienza e dalla nostra memoria.

La formazione della percezione del colore non necessariamente corrisponde alle proprietà fisiche della luce e avviene in tre distinte fasi.

  1. Nella prima fase, un gruppo di fotoni (stimolo visivo) arriva all’occhio, attraversa cornea, umore acqueo, pupilla, cristallino, umore vitreo e raggiunge i fotorecettori della retina (bastoncelli e coni), dai quali viene assorbito. Come risultato dell’assorbimento, i fotorecettori generano (in un processo detto trasduzione) tre segnali nervosi, che sono segnali elettrici in modulazione di ampiezza.
  2. La seconda fase avviene ancora a livello retinico e consiste nella elaborazione e compressione dei tre segnali nervosi, e termina con la creazione dei segnali opponenti, segnali elettrici in modulazione di frequenza, e la loro trasmissione al cervello lungo il nervo ottico.
  3. La terza fase consiste nell’interpretazione dei segnali opponenti da parte del cervello e nella percezione del colore.

Per questo è importante anche a segmentare in maniera precisa il nostro target ed analizzarlo con molta attenzione nel momento in cui andiamo a scegliere i pantoni per la nostra comunicazione.

Purtroppo in Italia, rispetto al mondo anglofono le aziende tendono ancora molto a sottovalutare la psicologia dei colori dando prevalenza alla costituzione delle forme.

IL COLORE RACCONTANO DI NOI

La psicologia dei colori ha descritto il significato psicologico oggettivo delle varie tonalità cromatiche per scoprire le caratteristiche psicologiche. Secondo le teorizzazioni, in genere le associazioni colori-emozioni sono binarie: piacevoli o spiacevoli.
Solitamente si generalizza dicendo che i colori caldi (giallo, arancione e rosso) sono aggressivi, irrequieti o stimolanti e positivi, mentre quelli freddi (violetti, blu e verdi) sono negativi, scostanti e riservati, tranquilli o sereni.

Nel 1949 lo psicologo, psichiatra e filosofo  Max Luscher ha realizzato un Test dei colori.
Si è basato sul presupposto che una particolare attrazione o repulsione nei confronti di un determinato colore siano riconducibili a particolari stati psicofisici ed emozionali che ogni colore ed ogni combinazione cromatica generano nell’osservatore, ha stilato una scala di preferenze.


Nella realizzazione di questo test si è reso conto che le reazioni che provoca il colore nelle persone può cambiare a seconda degli individui e dei vari vissuti individuali.

Si può quindi arrivare a stabilire che i colori parlano di noi, dando informazioni dettagliate sui bisogni, i desideri, le paure, e tanto altro. La cosa importante è essere in grado di decodificare il messaggio o di saperlo gestire quando vogliamo che una percezione si attivi in maniera corretta per il nostro pubblico.


Se clicci qui puoi vedere il video dell’introduzione al Pantone color of the year 2021.

SIMONA RUFFINO
NEUROBRAND SPECIALIST & DIGITAL STRATEGIST

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